Il Club delle Relazioni Esterne è nato nel 1983 e raduna operatori della comunicazione, delle relazioni istituzionali e del giornalismo. 

Ha sin dall’inizio rappresentato un significativo tavolo informale di confronto fra operatori delle Istituzioni e managers aziendali, contribuendo così anche allo sviluppo di una professionalità comune e riconosciuta.
Da quasi quarant’anni il Club Relazioni Esterne organizza convegni, seminari e tavole rotonde nell’intento di contribuire alla crescita culturale del settore, dedicando anche molte energie alla formazione dei giovani che si accostano alle professioni della comunicazione.


Il Club è nato con lo scopo di:

Promuovere e sostenere i valori etici della comunicazione nel rispetto dei diritti inviolabili della persona umana e della correttezza dell’informazione.
Favorire la migliore conoscenza tra professionisti, studiosi, esperti, dirigenti della Pubblica Amministrazione, di organizzazioni e di imprese private e pubbliche, che a vario titolo sono interessati alle relazioni esterne, ai rapporti con le istituzioni, alla comunicazione ed al marketing.

Promuovere, in ambito sia nazionale sia internazionale, iniziative di studio, ricerca, insegnamento, aggiornamento e formazione che abbiano attinenza con attività di comunicazione e di marketing, anche in collaborazione con istituzioni, università, associazioni, enti ed imprese.

Promuovere, organizzare e realizzare attività volte alla formazione e qualificazione professionale delle nuove generazioni nell’area della comunicazione.

CONSIGLIO DIRETTIVO

Angelo Baiocchi

Presidente

Maria Pia Caruso

Past President

Giusi Gallotto

Consigliere

Paolo Mazzoletti

Presidente onorario

Romano Dalla Chiesa

Past President

Maria Gabriella Zammit

Segreteria CRE

Carlo Felice Corsetti

Vice Presidente

Daniela Concarella

Tesoriere

Mario Nola

Probi Viri

Tommaso Saso

Vice Presidente

Lucia Larese

Consigliere

Gabriele Mazzoletti

Vice Presidente

Francesco Vitali

Consigliere

Stefania Salustri

Past President

Debora Giuseppone

Consigliere

Giampiero Gramaglia

Consigliere

Stefano Genovese

Consigliere

Maurizio Mensi

Consigliere

Giorgio Gulienetti

Vice Presidente Esecutivo

La Storia

Il Club Relazioni Esterne dal 1983​

Nel 1983 il nucleo che diede vita a quella che oggi è un’associazione che riunisce oltre cento Soci era composto da cinque persone, responsabili delle relazioni esterne di altrettante aziende e istituzioni pubbliche.

Il fondatore del Club, Paolo E. Mazzoletti, si rendeva conto che persone che, in teoria, facevano lo stesso mestiere spesso nella pratica avevano una percezione diversa del loro ruolo ed era diffuso il bisogno di aggregarsi e conoscersi in un informale luogo di incontro per trovare un orizzonte più ampio dei ristretti confini aziendali, e contribuire insieme alla definizione di un’etica di riferimento.

Un luogo di incontro e di approfondimento, un modo di fare rete, cultura e linguaggio comune, nella prospettiva di superare i limiti dello sviluppo meramente quantitativo, per rendersi partecipi e corresponsabili di nuove dimensioni del dialogo con altri “gruppi”, anche distanti e diversi, attraverso la disponibilità a recepire le aspettative emergenti della collettività e la fattiva partecipazione alla soluzione dei problemi.

Il Club attualmente attira nella sua orbita operatori, liberi professionisti, uomini delle Istituzioni, di grandi multinazionali e di Aziende nazionali, in quanto il continuo scambio di esperienze e di ricerca di linguaggi comuni, ha permesso ai suoi membri di rivendicare, a se stessi e alla propria impresa, un posto non da semplici spettatori, ma di protagonisti corresponsabili dei processi di innovazione e di guida delle società e degli enti.

In questo modo il Club ha fatto cultura e ha ridisegnato il ruolo del responsabile delle Relazioni Esterne, un professionista non più mero esecutore di strategie, ma elemento di orientamento delle scelte aziendali. Un particolare merito del Club è quello di aver creato un tavolo informale di confronto fra operatori delle Istituzioni e managers aziendali, contribuendo così allo sviluppo di una professionalità comune e riconosciuta. 

Nel corso di quasi quaranta anni il Club Relazioni Esterne ha organizzato numerosi convegni, seminari e tavole rotonde nell’intento di contribuire alla crescita culturale del settore.

Fra le tante iniziative, particolarmente importanti sono state le Tavole Rotonde organizzate nel 2003, in occasione del ventennale del Club, “Quale Comunicatore per il Terzo Millennio?”, raccolte in volume e pubblicate nel 2004 (Quaderno N. 4 di DESK, cultura e ricerca della comunicazione. Rivista dell’Istituto Universitario Sr. Orsola Benincasa e UCSI editore).

Premere sul titolo per estendere o restringere le sezioni in basso

Protocollo D’Intestra FERPI, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, con sede in Milano, Via Larga, 13,  Codice Fiscale 80076230152, Partita IVA10651340159, nella persona del Presidente Dottor Gianluca Comin (“FERPI”) e Associazione Club Relazioni Esterne, con sede in Roma, Via In Lucina 16/A, Codice Fiscale 96384610588, nella persona del Presidente Dottoressa Maria Pia Caruso (il “CRE”);

Premesso che

FERPI ha fra i suoi obiettivi la promozione della professione del Relatore Pubblico e il supporto alla crescita professionale anche attraverso la creazione di una rete di specialisti della comunicazione e lo scambio fra professionisti, studenti, insegnanti e imprenditori del settore.

Il CRE ha come mission favorire la reciproca migliore conoscenza tra professionisti, studiosi, dirigenti di aziende e della Pubblica Amministrazione interessati alle problematiche e alle attività delle relazioni esterne, dei rapporti con le istituzioni, della comunicazione e del marketing.

Sia il CRE che la FERPI sono interessate a collaborare per creare occasioni di crescita della cultura professionale e attuare iniziative di studio, ricerca, insegnamento, aggiornamento e formazione che abbiano al centro l’attività’ di comunicazione.

Tutto ciò premesso, si conviene e stipula quanto segue

Il CRE e FERPI nel corso della programmazione della propria attività pre- vedranno congiuntamente una campagna promozionale per l’iscrizione a FERPI e al CRE. Saranno previste agevolazioni tese a favorire l’adesione dei Soci dell’una e l’altra Associazione, in particolare i Junior, la sezione delle Associazioni dedicata agli under 35, con incentivi per l’iscrizione dei professionisti più giovani.

Visibilità reciproca

FERPI attiverà sul proprio sito istituzionale una sezione “CRE” con link al portale del Club.

Il Club Relazioni Esterne inserirà un banner FERPI nel proprio sito, con link al portale dell’Associazione.

Iniziative FERPI e CRE

Il CRE sosterrà la promozione delle iniziative FERPI segnalandole sul suo sito istituzionale, anche grazie alla propria lista dei contatti o altre mailing list.
FERPI darà visibilità alle iniziative e alle attività del CRE sul proprio sito istituzionale, su FERPI notizie e sulle sue pubblicazioni.

Convegni

Il CRE e la FERPI valuteranno eventi pubblici che abbiano un profilo rilevante per i comuni fini istituzionali (Convegni sulle Professionalità della Comunicazione, ecc).
FERPI e CRE svolgeranno, secondo le rispettive competenze, le attività di organizzazione, promozione e raccolta delle adesioni.

Durata

Il presente Accordo avrà la durata di 2 (due) anni a decorrere dalla data di sottoscrizione.

FERPI

Un grande impegno nella formazione.​

COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE

Il Club Relazioni Esterne ha ottenuto l’iscrizione all’elenco del MISE (Ministero per lo Sviluppo Economico) alla sezione “Associazioni professionali che non rilasciano l’attestato di qualità dei servizi”.

Il CRE amplia le sue attività e il suo impegno nella formazione  per dare ai propri associati un migliore servizio, contribuendo così allo sviluppo di una professionalità comune e riconosciuta nell’ambito delle Relazioni Esterne, dei rapporti con le istituzioni, della comunicazione e del marketing.

Il grande apprezzamento per il lavoro svolto al raggiungimento di questo obiettivo così importante per il CRE va ai Vice Presidenti Carlo Felice Corsetti e Giorgio Gulienetti e al Presidente Onorario Paolo Mazzoletti. Un grazie particolare anche alla Vice Presidente Maria Pia Caruso e al Professor Mario Nuzzo .

Per ottenere questo riconoscimento  è stato approvato dal Consiglio Direttivo il Codice di Condotta che tutti i soci dovranno rispettare nello svolgimento della propria professione. Inoltre, è stata creata una Commissione Formazione che ha il compito di definire i progetti di formazione annuale per i Comunicatori dedicata ai Soci ed agli amici del CRE, predisponendone i relativi percorsi e lo svolgimento, pianificandone tempi, luoghi e valenza formativa. Ha altresì il ruolo di verificare la partecipazione dei soci, riportando in merito periodicamente al Consiglio Direttivo secondo le modalità previste dall’art. 11 dello Statuto.

È stato, infine, inserito sul sito uno Sportello Utenti per la risoluzione concordata di eventuali controversie segnalate dal consumatore/utente.

Il 23 dicembre 1998, Giorgio Calzecchi Onesti, Giuseppe D’Arcangelo, Carlo Felicioni, Giuseppe Mazzei, Paolo Emilio Mazzoletti, Mario Nola, Francesco Saponaro e Francesco Vitale firmavano l’atto costitutivo del Club Relazioni Esterne, raccogliendo così le esperienze della precedente, originaria, Associazione dallo stesso nome che operava di fatto dal 1983, senza formale costituzione. 

L’Associazione promuove e sostiene i valori etici della comunicazione nel rispetto dei diritti inviolabili della persona umana e della correttezza dell’informazione; favorire la migliore conoscenza tra professionisti, studiosi, esperti, dirigenti della Pubblica Amministrazione, di organizzazioni e di imprese private e pubbliche, che a vario titolo sono interessati alle relazioni esterne, ai rapporti con le istituzioni, alla comunicazione ed al marketing; promuovere, in ambito sia nazionale sia internazionale, iniziative di studio, ricerca, insegnamento, aggiornamento e formazione che abbiano attinenza con attività di comunicazione e di marketing, anche in collaborazione con istituzioni, università, associazioni, enti ed imprese; promuovere, organizzare e realizzare attività volte alla formazione e qualificazione professionale delle nuove generazioni nell’area della comunicazione.

Approvato dall’Assemblea Straordinaria dei soci del 10 luglio 2013 

Articolo 1
(Costituzione dell’Associazione)
È costituita l’Associazione denominata: “CLUB RELAZIONI ESTERNE”.
L’Associazione è senza fini di lucro ed ha sede a Roma. Ha durata illimitata e raccoglie le esperienze della precedente, originaria, Associazione dallo stesso nome che operava di fatto dal 1983, senza formale costituzione. Può costituire sedi territoriali in Italia e all’Estero.

Articolo 2
(Finalità)
L’Associazione ha per fini di:
• promuovere e sostenere i valori etici della comunicazione nel rispetto dei diritti inviolabili della persona umana e della correttezza dell’informazione;
• favorire la migliore conoscenza tra professionisti, studiosi, esperti, dirigenti della Pubblica Amministrazione, di organizzazioni e di imprese private e pubbliche, che a vario titolo sono interessati alle relazioni esterne, ai rapporti con le istituzioni, alla comunicazione ed al marketing;
• promuovere, in ambito sia nazionale sia internazionale, iniziative di studio, ricerca, insegnamento, aggiornamento e formazione che abbiano attinenza con attività di comunicazione e di marketing, anche in collaborazione con istituzioni, università, associazioni, enti ed imprese;
• promuovere, organizzare e realizzare attività volte alla formazione e qualificazione professionale delle nuove generazioni nell’area della comunicazione.
L’Associazione è autonoma ed afferma la sua indipendenza da ogni espressione economica, politica e sindacale.

Articolo 3
(Soci)
I soci possono appartenere alle seguenti categorie:
– soci fondatori: coloro che, provenendo dalla omonima originaria Associazione, di cui all’articolo 1, ne hanno data esplicita adesione;
– soci ordinari individuali: sono i dirigenti di imprese, Enti e Pubblica Amministrazione, i professionisti, i docenti, gli esperti, che operano nell’ambito delle attività di comunicazione e del marketing;
– soci seniores, sono i soci del Club che hanno superato i 65 anni di età e per i quali è prevista una quota annuale ridotta; i soci seniores designeranno un loro rappresentante nel Consiglio Direttivo del Club;
– Soci Juniores, sono soci Juniores i soci del Club che non hanno superato il 35mo anno di età e sono professionisti che operano nell’ambito delle attività di comunicazione, rapporti istituzionali e del marketing; i soci Juniores designeranno un loro rappresentante nel Consiglio Direttivo del Club;
– soci collettivi ordinari: sono le entità istituzionali, le amministrazioni, gli enti, le fondazioni, le associazioni, gli istituti, le imprese, che abbiano interesse allo sviluppo delle conoscenze sulle attività di comunicazione e che contribuiscono in modo sostanziale al potenziamento dell’attività associativa. I soci collettivi designano un loro rappresentante, persona fisica, che partecipi alla vita associativa con tutti i diritti ed obblighi degli associati individuali;
– soci collettivi sostenitori: si differenziano dagli ordinari in quanto conferiscono all’Associazione:
• contributi per l’attività di formazione e aggiornamento dei propri collaboratori e collegati;
• stages di formazione e aggiornamento a persone indicate dall’Associazione;
• contributi per la realizzazione delle finalità dell’Associazione. La partecipazione all’Associazione è personale. Le deleghe per partecipare alle assemblee ed alle riunioni in genere, possono essere conferite solo a soci e con un massimo di una delega.
I soci all’atto dell’ammissione al Club si impegnano ad operare attivamente per la realizzazione delle finalità dell’Associazione. La partecipazione all’Associazione è personale. Le deleghe per partecipare alle assemblee ed alle riunioni in genere, possono essere conferite solo a soci e con un massimo di una delega.

Articolo 4
(Patrimonio)
Il patrimonio dell’Associazione è costituito ed alimentato da quote associative, contributi volontari, lasciti, donazioni, da altri contributi e residui attivi di gestione accantonati.
Sono ammessi contributi di liberalità, che il Consiglio Direttivo si riserva di accettare.

Articolo 5
(Organi)
Gli organi dell’Associazione sono:
• L’Assemblea dei soci
• Il Consiglio Direttivo
• Il Presidente
• Il Presidente Onorario
• Il Collegio dei Probiviri
Tutte le cariche sociali, all’interno dei vari organi dell’Associazione, sono a titolo gratuito.

Articolo 6
(Assemblea)
L’Assemblea dei Soci:
• nomina il Presidente Onorario;
• elegge il Presidente;
• elegge il Consiglio Direttivo;
• approva il rendiconto consuntivo e il preventivo;
• approva le linee generali dell’attività annuale dell’Associazione.
Possono presentare la propria candidatura tutti i Soci che siano in regola con le quote sociali.
L’Assemblea dei soci viene convocata in via ordinaria almeno una volta l’anno, entro il mese di aprile.
L’Assemblea ordinaria in prima convocazione è validamente costituita con la presenza della metà degli aventi diritto al voto; in seconda convocazione è validamente costituita con la presenza di un quarto degli aventi diritto al voto.
L’Assemblea, su richiesta formale di 1/3 dei Soci, può essere convocata in via straordinaria per la richiesta di revoca del Presidente. La revoca del Presidente richiede i ¾ dei voti dei soci aventi diritto.
L’Assemblea straordinaria, sia in prima che in seconda convocazione, è validamente costituita con la presenza della metà degli aventi diritto al voto, essa delibera con il voto favorevole dei due terzi dei presenti.
Ogni socio in regola con il versamento della quota annuale ha diritto ad un voto e può farsi rappresentare in Assemblea da un altro socio mediante delega.

Articolo 7
(Presidente, Presidente Onorario, Past President, Consiglio Direttivo)
Il Presidente è il legale rappresentante dell’Associazione, a lui spetta la firma e la rappresentanza sociale. Rimane in carica per tre anni e può essere rieletto per il triennio successivo.
Il Presidente:
• convoca e presiede il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dei Soci;
• presenta all’Assemblea il rendiconto e la relazione sulle attività svolte dall’Associazione;
• propone al Consiglio Direttivo il piano annuale delle attività dell’Associazione;• propone al Consiglio Direttivo la cooptazione di personalità illustri del mondo della comunicazione e delle relazioni esterne;• è responsabile della gestione e del buon andamento dell’Associazione.
Il Presidente Onorario è invitato a partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo esprimendo pareri consultivi. I Past Presidents sono invitati a partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo esprimendo pareri consultivi. Il Consiglio Direttivo è eletto direttamente dall’Assemblea dei Soci ed è composto da un minimo di 5 ad un massimo di 10 membri. Rimane in carica per tre anni ed i suoi componenti possono essere rieletti per il triennio successivo. Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno tre volte l’anno, su convocazione del Presidente o su richiesta di almeno cinque dei suoi membri. Le riunioni sono valide se sono presenti almeno due terzi dei componenti, le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti. Il Consiglio Direttivo:
• coadiuva il Presidente nell’elaborazione del piano di attività e nell’attuazione di ogni delibera dell’Assemblea;
• nomina al suo interno 4 Vice Presidenti, di cui uno con funzioni vicarie, il Segretario e il Tesoriere dell’Associazione; sono membri di diritto i Soci in rappresentanza delle categorie Seniores e Juniores;
• assume ogni provvedimento necessario per il buon andamento dell’Associazione, autorizzando le spese di gestione sia ordinarie che straordinarie;
• esamina ed approva i rendiconti annuali, preventivo e consuntivo, prima della presentazione all’Assemblea;
• decide sull’ammissione di nuovi soci, su eventuali decadenze ed incompatibilità;
• stabilisce l’ammontare delle quote di iscrizione, differenziate per le varie categorie dei soci.

Articolo 8
(Vice Presidenti, Tesoriere, Segretario)  
 Al Vice Presidente vicario sono attribuite funzioni vicarie in caso di assenza o di impedimento del Presidente. Agli altri Vice Presidenti possono essere attribuite eventuali deleghe da parte del Consiglio.
Il Tesoriere è responsabile della politica di bilancio dell’Associazione. Cura la raccolta delle quote associative, eroga le spese autorizzate dal Consiglio Direttivo con l’approvazione del preventivo.
Il Segretario è nominato dal Consiglio Direttivo. Coadiuva il Presidente nelle Sue funzioni coordinando i lavori del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci.
 
Articolo 9
(Collegio dei Probiviri)  
 Il Collegio dei Probiviri è eletto dall’Assemblea dei soci. È composto da 3 membri, nominati tra i soci di indiscusso prestigio professionale e personale. I Probiviri durano in carica quattro anni e sono rieleggibili per un altro mandato. Eleggono, scegliendolo tra i propri membri, il Presidente del Collegio.
Sono deferite al Collegio dei Probiviri le controversie di qualsiasi natura, ivi comprese quelle riguardanti l’interpretazione e l’applicazione del presente Statuto.
Le delibere del Collegio dei Probiviri sono insindacabili, inappellabili ed immediatamente esecutive. In casi particolarmente gravi il Collegio può sottoporre al Consiglio Direttivo le motivate ragioni per una convocazione dell’Assemblea straordinaria dei soci.

Articolo 10
(Ammissione all’Associazione)  
 La richiesta di ammissione deve essere sostenuta da almeno due soci.
Il Consiglio Direttivo si esprime a maggioranza sulle richieste di ammissione entro due mesi dalla presentazione della domanda stessa.

Articolo 11
(Decadenza dall’Associazione e incompatibilità)  
 La mancata partecipazione alle attività dell’Associazione è causa di decadenza dei soci inadempienti.
Il Presidente segnala agli interessati la necessità di una maggiore presenza dell’attività dell’Associazione.
Dopo due richiami scritti, il Segretario dell’Associazione attiva la procedura di cancellazione dall’Associazione.
È incompatibile con la partecipazione all’Associazione qualunque comportamento che violi l’etica professionale. A insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo, su segnalazione del Collegio dei Probiviri, un socio può essere radiato dall’Associazione per indegnità morale.

Articolo 12
(Quote Associative)  
 I versamenti delle quote associative e di qualsiasi altro tipo di contributo sono a fondo perduto, non sono rivalutabili né ripetibili in nessun caso, neanche in caso di scioglimento dell’Associazione. Nessun rimborso è ammesso delle quote e dei contributi versati. I versamenti stessi non creano altri diritti di partecipazione e non creano quote indivise di partecipazione trasmissibili a terzi, né per successione a titolo particolare né per successione a titolo universale, né per atto tra vivi né a causa di morte.

Articolo 13
(Scioglimento dell’Associazione)  
 La durata dell’Associazione è a tempo indeterminato, come indicato nell’articolo 1. in caso di scioglimento o comunque di cessazione dell’Associazione, l’Assemblea, convocata con le modalità di cui all’articolo 6, nominerà uno o più liquidatori e determinerà le modalità della liquidazione

Articolo 14
(Norme vigenti)  
Per tutto quanto non previsto dal vigente Statuto valgono le disposizioni del Codice Civile e delle altre leggi vigenti in materia.

Un grande impegno nella formazione.​

COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE

Il Club Relazioni Esterne ha ottenuto l’iscrizione all’elenco del MISE (Ministero per lo Sviluppo Economico) alla sezione “Associazioni professionali che non rilasciano l’attestato di qualità dei servizi”.

Il CRE amplia le sue attività e il suo impegno nella formazione  per dare ai propri associati un migliore servizio, contribuendo così allo sviluppo di una professionalità comune e riconosciuta nell’ambito delle Relazioni Esterne, dei rapporti con le istituzioni, della comunicazione e del marketing.

Il grande apprezzamento per il lavoro svolto al raggiungimento di questo obiettivo così importante per il CRE va ai Vice Presidenti Carlo Felice Corsetti e Giorgio Gulienetti e al Presidente Onorario Paolo Mazzoletti. Un grazie particolare anche alla Vice Presidente Maria Pia Caruso e al Professor Mario Nuzzo .

Per ottenere questo riconoscimento  è stato approvato dal Consiglio Direttivo il Codice di Condotta che tutti i soci dovranno rispettare nello svolgimento della propria professione. Inoltre, è stata creata una Commissione Formazione che ha il compito di definire i progetti di formazione annuale per i Comunicatori dedicata ai Soci ed agli amici del CRE, predisponendone i relativi percorsi e lo svolgimento, pianificandone tempi, luoghi e valenza formativa. Ha altresì il ruolo di verificare la partecipazione dei soci, riportando in merito periodicamente al Consiglio Direttivo secondo le modalità previste dall’art. 11 dello Statuto.

È stato, infine, inserito sul sito uno Sportello Utenti per la risoluzione concordata di eventuali controversie segnalate dal consumatore/utente.

Presidente
Angelo Baiocchi

Vice Presidente (Vicario)
Carlo Felice Corsetti

Vice Presidenti
Tommaso Saso
Gabriele Mazzoletti

Consiglieri
Lucia Larese
Francesco Gentilini Vitali
Debora Giuseppone
Giusy Gallotto

Daniela Concarella (Tesoriere)

Probi Viri
Mario Nola

Past president
Maria Pia Caruso
Romano Dalla Chiesa
Stefania Salustri

Presidente Onorario
Paolo Emilio Mazzoletti

Soci
Giorgio Gulienetti
Maurizio Mensi
Giampiero Gramaglia
Stefano Genovese
Arnalyuk Elena
Paolo Balice
Benedetto Buono
Michele Concezzi
Antonio Concina
Margherita D’Innella
Valeria Diamanti
Giovanna Mellano
Edoardo Pavino
Caroline Sadek
Alfredo Valeri
Giuseppe Anzera
Vincenzo Bianchini

Premessa

Ogni iscritto alla Associazione Club Relazioni Esterne, di seguito CLUB RELAZIONI ESTERNE , nell’esercizio delle attività professionali di Relazioni Esterne, rapporti con le istituzioni, Comunicazione e Marketing deve comportarsi con il pieno rispetto delle regole di condotta professionale formulate dal presente Codice.

Principi e norme attinenti alla qualifica professionale

Articolo 1 – Ciascun iscritto al CLUB RELAZIONI ESTERNE diventa tale, in accordo con le norme previste dallo Statuto, con la piena accettazione del presente Codice di Condotta di Relazioni Esterne, rapporti con le istituzioni, Comunicazione e Marketing.

Articolo 2 – Nel rispetto di quanto stabilito dallo Statuto del Club Relazioni Esterne, ciascun iscritto è tale in quanto esercita, o ha esercitato, un’attività professionale di Relazioni Esterne, rapporti con le istituzioni, Comunicazione e Marketing.

Obblighi di carattere generale

Articolo 3 – Nell’esercitare la sua attività professionale ogni iscritto al CLUB RELAZIONI ESTERNE è tenuto a rispettare i principi della dichiarazione universale dei diritti umani con riferimento specifico alla libertà di espressione e alla libertà di stampa ed informazione, da cui deriva per effetto concreto il diritto di ogni individuo di ricevere tutte le informazioni; questo con il solo limite che deriva dall’opportuna riservatezza delle informazioni a carattere istituzionale, confidenziale o aziendale.

Articolo 4 – Nell’esercizio della sua attività professionale ogni iscritto al CLUB RELAZIONI ESTERNE deve dimostrare onestà, lealtà, nonché integrità personale e professionale. Si intende per integrità personale il mantenimento di elevati principi morali e di buona reputazione; per integrità professionale si intende l’osservanza dello Statuto, dei Regolamenti, dei Protocolli e dei Codici di etica e di comportamento adottati dal CLUB RELAZIONI ESTERNE. In particolare egli non farà uso di informazioni e commenti che possano trarre in inganno e di informazioni false o devianti. In questo spirito egli vigila sul lavoro proprio e dei propri collaboratori e prende tutte le necessarie misure per impedire il ricorso, anche se casuale, a pratiche o a metodi incompatibili con questo Codice.

Articolo 5 – Le attività di Relazioni Esterne, rapporti con le istituzioni, Comunicazione e Marketing debbono essere realizzate con chiarezza e trasparenza; debbono essere immediatamente identificabili come tali e debbono offrire elementi chiari sulla loro origine e non debbono mai tendere ad ingannare o a far commettere errori a terzi.

Articolo 6 – Il dovere di rendere le attività professionali di Relazioni Esterne, rapporti con le istituzioni, Comunicazione e Marketing immediatamente identificabili e il dovere di trasparenza di tali attività comportano per gli iscritti al CLUB RELAZIONI ESTERNE – siano essi liberi professionisti, cultori od operanti in organizzazioni private o pubbliche – l’obbligo di evidenziare, in tutto il materiale informativo all’uopo realizzato, che l’informazione viene diffusa per conto di una azienda o organizzazione, con modalità tali da garantire l’identificabilità e la trasparenza secondo fattispecie.

Articolo 7 – Nei suoi rapporti con gli altri settori della comunicazione sociale e di impresa, il professionista di Relazioni Esterne, rapporti con le istituzioni, Comunicazione e Marketing deve rispettare le regole e le pratiche di condotta professionale di tali professioni in modo che da questo suo comportamento non derivi mai un conflitto tra le regole di condotta della professione e la pratica professionale.

Obblighi di carattere specifico verso i committenti

Articolo 8 – Gli iscritti al CLUB RELAZIONI ESTERNE non possono assumere incarichi o svolgere attività che comportino conflitto di interessi senza il consenso esplicito dei committenti interessati.

Articolo 9 – Nell’esercizio della sua attività professionale ciascun iscritto al CLUB RELAZIONI ESTERNE deve scrupolosamente mantenere il segreto professionale e la più completa discrezione; in particolare egli non può riferire alcuna informazione confidenziale o di studio o di ricerca ricevuta dai suoi committenti, passati o presenti, e fare uso di tale informazione senza l’autorizzazione espressa di tali committenti.

Articolo 10 – Ogni iscritto al CLUB RELAZIONI ESTERNE che ha un interesse finanziario o di affari in una attività diversa da quella per cui opera su un piano professionale di Relazioni Esterne, rapporti con le istituzioni, Comunicazione e Marketing, non deve essere condizionato da tali interessi nell’esercizio della sua attività professionale e neppure dare luogo a suggerimenti o raccomandazioni ai propri committenti senza avere chiarito in primo luogo il proprio interesse personale.

Articolo 11 – Ogni iscritto al CLUB RELAZIONI ESTERNE deve accettare solo contratti o rapporti con committenti per cui percepirà onorari e compensi commisurati alla prestazione professionale ed eventualmente al raggiungimento di determinati risultati.

Articolo 12 – Ogni iscritto al CLUB RELAZIONI ESTERNE non può accettare per la propria attività professionale resa ai committenti – anche se con il consenso di tali committenti – alcun ulteriore compenso da una terza parte, siano anche sconti o percentuali di qualsiasi tipo.

Articolo 13 – Quando nell’esecuzione di un’attività di Relazioni Esterne, rapporti con le istituzioni, Comunicazione e Marketing le iniziative previste possono rendere necessari atti difformi alla condotta professionale, o che implicano un atto contrario ai principi del presente Codice, l’iscritto al CLUB RELAZIONI ESTERNE deve immediatamente informare il proprio committente ed interrompere conseguentemente tali iniziative.

Obblighi nei confronti della opinione pubblica e dei mezzi di comunicazione

Articolo 14 – Lo spirito di questo Codice ed i principi specificati negli articoli precedenti, ed espressamente negli artt. 1-2-3-4-5-6-7, implicano un costante rispetto da parte di ogni iscritto al CLUB RELAZIONI ESTERNE del diritto d’informazione e, soprattutto, del dovere di fornire ogni informazione richiesta entro i soli limiti di carattere confidenziale che possono derivare dall’esercizio pratico delle attività di Relazioni Esterne, rapporti con le istituzioni, Comunicazione e Marketing; tali principi comportano il rispetto del diritto di indipendenza e di iniziativa dei mezzi di informazione.

Articolo 15 – Ogni iscritto al CLUB RELAZIONI ESTERNE nell’esercizio della propria attività professionale, deve rispettare gli interessi pubblici e la dignità dell’individuo. È sua responsabilità personale comportarsi sempre correttamente e onestamente con i suoi committenti, passati e presenti, con i mezzi di comunicazione, con il pubblico e con gli iscritti al CLUB RELAZIONI ESTERNE. Di conseguenza egli non deve consapevolmente, o per imperizia, distribuire informazioni false o devianti e deve usare la massima cura per evitare che questo accada inavvertitamente.

Aspetti Sanzionatori

Articolo 16 – In ottemperanza all’articolo 11 dello Statuto del CLUB RELAZIONI ESTERNE, i comportamenti o azioni non conformi a questo codice di condotta, verranno valutati ad insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo, su segnalazione del Collegio dei Probiviri, con gradualità, fino alla radiazione dall’associazione per indegnità morale.

Come diventare soci?

La richiesta di ammissione deve essere sostenuta da almeno due soci.
Il Consiglio Direttivo si esprime a maggioranza sulle richieste di ammissione entro due mesi dalla presentazione della domanda stessa.

Il Cre non ha altre forme di finanziamento se non quelle derivanti dalle quote sociali. Le quote servono per organizzare i dibattiti, per ospitare i relatori e i loro accompagnatori nel corso di tutto l’anno, per acquistare un piccolo dono per chi ci regala nel corso dell’anno la propria esperienza, per mantenere aperto il dialogo con tutti i Soci attraverso i nostri canali di comunicazione.

E’ con questa visione che ogni anno chiediamo ai Soci di rinnovare la quota associativa, che è rimasta invariata a 200,00 €), alla quale si aggiunge la parte Una Tantum per i nuovi soci (350,00 €).

E’ possibile pagare la quota associativa effettuando un bonifico bancario C/C n°1245057 intestato a 

Associazione Club Relazioni Esterne, C/O Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Filiale Roma succursale U Piazza del Parlamento 16 Roma

IBAN IT57Z0538703225000001245057 oppure in contanti durante una conviviale.

Copyright ©2023 Club Relazioni Esterne | All Rights reserved.